Fra le antiche tradizioni che nel corso dei secoli contribuirono alla formazione di una cerniera vitale tra le popolazione dell’Appennino Tosco Emiliano, merita un posto di rilievo il Canto del Maggio.
Il primitivo significato simbolico e religioso dei “Maggi” trova una conferma nella ritualità di svariate feste primaverili diffuse sia in Italia che in altre Regioni europee già dal Medio Evo.
Fortunatamente l’antica usanza del maggio è continuata anche da noi. Fra i gruppi che sul territorio bardigiano hanno ripreso questa tradizione, spicca senz’altro quello di Credarola, composto da circa una quarantina di persone comprese le donne che una volta erano escluse. Vestiti con tanto di cappello fiorito e foulards colorati, i “Cantamaggio” girano tutte le località delle frazioni (bedoniese compreso) per arrivare alle porte del capoluogo. Giunti dinnanzi ad un’abitazione si dispongono a semicerchio ed intonano il canto, finché la luce si accende e dalla casa gli abitanti escono per il ringraziamento. A questo punto il capogruppo, si avvicina ed offre a tutte le signore e le signorine una splendida rosa.
Anche in Bardi capoluogo la tradizione del canto del maggio è sempre stata molto sentita sino ad alcuni decenni orsono. Soprattutto a fine XIX secolo ed inizio XX secolo grazie all'influsso del medico-poeta Italo Ferrari e del maestro di musica Augusto Morisi la canzone più famosa “Maggio bel Maggio” mutò le parole e ancora oggi è molto conosciuta.
Ed è proprio in questo spirito di riscoperta della tradizione musicale locale che L'Assessorato alla Cultura del Comune di Bardi, in collaborazione con il Centro Studi Val Ceno, informa la cittadinanza interessata della formazione del Gruppo “Bardi Musica Folk” , per la ricerca, la riscoperta e la riproposizione delle antiche canzoni e musiche di Bardi e della Val Ceno.
Il Gruppo BMF è, al momento, costituito da otto componenti (3 musicisti), ed ha avuto il suo battesimo nella notte del 30 aprile u.s. presentando, per le vie di Bardi capoluogo, le seguenti canzoni tradizionali:
· Serenata di Maggio (Maggio bel Maggio).
· Groppo di San Francesco.
· Non vedi la pallida luna.
Chiunque volesse partecipare o portare il proprio contributo canoro, musicale e chi conoscesse canzoni o fosse in possesso di spartiti musicali è pregato di contattare l'Assessorato alla Cultura del Comune (Sindaco Conti) o il Centro Studi Val Ceno (Giovanni Conti – Giacomo Cella).
COMUNE DI BARDI CENTRO STUDI VAL CENO
BARDI 3 MAGGIO 2011
L'Assessorato alla Cultura del Comune di Bardi, in collaborazione con il Centro Studi Val Ceno, informa la cittadinanza interessata della formazione del Gruppo “Bardi Musica Folk” , per la ricerca, la riscoperta e la riproposizione delle antiche canzoni e musiche di Bardi e della Val Ceno.
Il Gruppo BMF è, al momento, costituito da otto componenti (3 musicisti), ed ha avuto il suo battesimo nella notte del 30 aprile u.s. presentando, per le vie di Bardi capoluogo, le seguenti canzoni tradizionali:
· Serenata di Maggio (Maggio bel Maggio).
· Groppo di San Francesco.
· Non vedi la pallida luna.
Chiunque volesse partecipare o portare il proprio contributo canoro, musicale e chi conoscesse canzoni o fosse in possesso di spartiti musicali è pregato di contattare l'Assessorato alla Cultura del Comune (Sindaco Conti – Ferrari Cinzia o il Centro Studi Val Ceno (Giovanni Conti – Giacomo Cella).
Tutti sono i benvenuti.
Nessun commento:
Posta un commento