domenica 2 gennaio 2011

INVERNO 2010 di flavio nespi

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Valentina Selene Medici TRAMONTO /Non amo guardare oltre /quelli che chiamano /vetri trasparenti. /La mia compagna nebbia /troppe cose mi nasconde. /Ma c’è un attimo magico /quando lo splendore /quasi scompare /oltre l’impalpabile confine. /Allora si /mi fermo a guardare. /Ma chi sto ammirando? /Il quotidiano calore /o la luce di Colui dal quale /tutto ha avuto inizio? /Ma perché pormi /inutili, amletici dubbi, /preferisco estraniarmi /e insieme gioire.

1 commento:

  1. Quante sensazioni... suscita un tramonto! E Valentina focalizza l'attenzione sull'attimo "in cui lo splendore scompare", ma non vede il buio, la fine del giorno e della luce, preferisce... fermarsi e gioire, forse pensando anche che, dopo ogni tramonto, c'è sempre... un'alba!

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